Furto di pietre preziose a Ledro, arrestati due bolzanini per ricettazione. Tutto ha inizio il 30 aprile scorso, quando un cittadino tedesco Andreas Alsen, 45enne, rappresentante di preziosi, sporse denuncia di furto del suo campionario, composto da 5000 pietre di opale autrialiano del valore 800mila euro ed un telefono cellulare iPhone 6. La vittima, che si trovava in località Biacesa per lavoro, aveva lasciato incustodita la merce in auto per un paio d’ore, per concedersi un giro in bicicletta insieme ad un amico. Al suo ritorno, fece la triste scoperta e allertò i carabinieri di Riva del Garda. I miliari verificarono subito tramite il sistema di geolocalizzazione l’eventuale utilizzo del iPhone rubato. Il telefonino risultò in uso ad un nomade minorenne di Bolzano. Individuato così il territorio in cui cercare gli autori del furto, sono partite le indagini. Gli accertamenti presso alcuni negozi specializzati in pietre prezioso hanno consentito di risalire, con le immagini di sorveglianza interna dei negozi, ad Oskar Unterhofer, 50enne bolzanino, nullafacente, pregiudicato che si stava improvvisando venditore di opali a Bressanone, Bolzano e Merano, svendendo di fatto le pietre, anche quelle di notevole valore.
Le indagini a questo punto sono passate alla Procura di Bolzano per il reato di ricettazione. Nel corso delle indagini è stato individuato un secondo uomo, Tex Frosch, 33enne, nomade pregiudicato di Bolzano, che forniva le pietre rubate al complice. Nel corso delle indagini e delle perquisizioni sono state recuperate complessivamente 20 pietre per un valore di 20.000 euro. Denunciato a piede libero anche un orafo di Bolzano.
Ascoltiamo il capitano dei carabinieri di Riva del Garda Marcello Capodiferro: