Il Trentino Alto Adige non è immune dai cosiddetti “furbetti del fisco”. Ieri in occasione della Festa della Guardia di Finanza , il generale Ivo Maccani, comandante regionale delle Fiamme Gialle, ha rivelato che l’evasione fiscale in Trentino Alto Adige ha un valore di 210 milioni di euro l’anno. Nel 2017 sono stati ben 367 gli evasori totali stanati dalla Guardia di Finanza. A Bolzano è stato scoperto un barista che ha chiuso ufficialmente la partita Iva ma ha proseguito l’attività non versando più al fisco neppure un centesimo ed intascando completamente anche l’Iva. E’ stato scoperto solo grazie ad un semplice controllo sulla regolare emissione degli scontrini. La notizia ripropone il problema di come combattere efficacemente l’evasione fiscale. A differenza di altri Paesi, in Italia difficilmente si va in carcere per non aver fatto il proprio dovere in materiale di tasse. (fm)
Sentiamo il parere di Toni Serafini, economista e storico sindacalista della Uil:
Lorenzo Pomini della Cisl del Trentino sarebbe favorevole ad un notevole inasprimento delle sanzioni, anche penali, per gli evasori: