Mentre nel resto d’Italia la crisi ha cancellato quasi un milione di posti di lavoro, in Alto Adige il numero degli occupati è cresciuto del 4,1 per cento rispetto al 2008 con un aumento di circa 10mila unità, il merito è soprattutto delle imprese che esportano. Lo ha detto il Presidente di Assoimprenditori Stefan Pan. Tra l’inizio della crisi ed il primo trimestre 2015, l’export altoatesino è aumentato del 28,8 per cento, una crescita che in Italia è seconda solamente a quella messa a segno dalla Liguria. In particolare, è aumentata la quota di esportazioni al di fuori dell’Unione Europea, che costituisce il 30 per cento del totale.
Ascoltiamo Toni Serafini segretario della Uil: