Le Acli trentine invitano i cittadini ad andare a votare il prossimo 10 maggio e lanciano un grido d’allarme in merito alla situazione economica locale. Di fronte a una disoccupazione che in Trentino ha superato le 20.000 unità e di fronte a una diminuzione del pil provinciale di quasi 10 punti nell’ultimo decennio le Acli sono preoccupate. Ad alzare la voce è il presidente Fausto Gardumi, in vista della ricorrenza del 1 maggio. Per cambiare la situazione occorre far sentire la propria voce, ribadisce l’associazione, anche andando a votare. Le elezioni amministrative – proseguono le Acli – non sono elezioni di serie B.
Ascolta l’intervista al presidente Fausto Gardumi
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